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La Dolce Vita? La trovi a Sassello!

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Si sono appena spenti i riflettori sul nostro paese e siamo subito tornati al lavoro, con ancora più passione e più entusiasmo, forti dell’incoraggiamento e degli attestati ricevuti, confortati dalla partecipazione e dalla vicinanza di tutta la comunità di Sassello, che anche in questa occasione ci ha dimostrato quanto tiene al proprio territorio, rendendo così anche più leggero l’impegno che ogni giorno mettiamo per continuare a tenerlo vivo.

Bella, ma anche buona da vivere!

è il quadro di Sassello che emerge dalla Quarta Edizione di “Un Borgo Bello da Vivere” il progetto del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria sviluppato in collaborazione con il Touring Club Italiano, lanciato nel 2021 per portare l’attenzione sulle aree interne a più alto potenziale culturale e imprenditoriale.

Sassello è la quarta tappa di un percorso che ha come obiettivo promuovere il rilancio economico e culturale e la rigenerazione sociale di quei territori che uniscono alla bellezza e all’attrattività in chiave turistica anche un’interessante vocazione industriale.

Il premio ottenuto dal nostro incantevole borgo antico è anche il risultato di un percorso di valorizzazione delle aree interne che parte da lontano e che è cominciato proprio a Sassello, nel 1998, da un’idea degli amministratori locali, supportata da Regione Liguria e poi recepita dal Touring Club Italiano.

Le Bandiere Arancioni nascono esattamente qui, con la prima Bandiera assegnata al borgo di Sassello, diventando in poco tempo il simbolo di quelle località dell’entroterra d’Italia più attente alla qualità dell’offerta turistico-ambientale.

Il riconoscimento di “Borgo più bello da vivere” prende ispirazione da quel percorso andando anche oltre, perché misura la qualità della vita di un borgo anche in relazione al suo potenziale economico e di sviluppo sostenibile, condizione necessaria per la sua sopravvivenza, la sua crescita e la sua appetibilità anche come luogo da abitare.

Ed è qui che entrano in gioco La Sassellese e tutte quelle realtà che come noi, nonostante le complessità logistiche, sono riuscite a crescere fino a rafforzare la propria presenza anche sui mercati internazionali.

La sinergia tra cultura e impresa dà valore al territorio.

L’equazione che emerge dal tavolo di confronto che si è svolto venerdì 24 marzo tra le istituzioni, le migliori energie produttive locali e la comunità territoriale è semplicissima.

La crescita e lo sviluppo non possono prescindere dalla stretta collaborazione tra sistema pubblico e privato, e le imprese non possono essere lasciate sole di fronte alle difficoltà infrastrutturali digitali e materiali.

Perché un territorio è tanto più vivo e attrattivo quanto più è vitale il suo tessuto economico. E perché senza il lavoro un borgo non può contrastare quei fenomeni di spopolamento e di denatalità di cui soffrono le aree interne, rischiando così di rimanere bello soltanto da guardare.

Il modello Sassello.

Il Sassello che emerge dall’incontro è un’eccellenza animata da aziende e attività che fanno del rapporto con il territorio una componente centrale della loro identità di marca, e spesso anche la loro stessa ragion d’essere.

Una comunità operosa che orgogliosamente vive e lavora qui e che si affida alle soluzioni espresse nel corso del dibattito, al sostegno e all’impegno delle istituzioni a risolvere le problematiche evidenziate, per continuare a guardare al futuro con ancora più fiducia.

E chi più di noi, che tra le tante dolcezze diamo forma all’amaretto, vero ambasciatore di Sassello nel mondo, può credere allo sviluppo di questo borgo e alla sua capacità di accogliere e di diventare casa per chi cerca un luogo ideale e a misura d’uomo in cui vivere?

L’innovazione apre gli orizzonti.

A testimoniare questa nostra visione, il giorno seguente al dibattito abbiamo invitato il Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria e gli altri interlocutori istituzionali a visitare i nostri stabilimenti, soffermandoci in particolare all’interno del nuovo stabilimento in località Maddalena, a Sassello, inaugurato nel giugno scorso.

Un’occasione per condividere i risultati di un investimento ad alto tasso di innovazione, nobilitato da una linea produttiva che recepisce tutte le tecniche più all’avanguardia nel settore della produzione dolciaria per preservare il gusto della tradizione e portarlo a un livello di efficienza e di qualità ancora più alto.

Il nuovo stabilimento, la voglia di innovarsi rimanendo fortemente legati alla tradizione e al territorio, rappresentano la sintesi ideale di questi due giorni di incontri, di scambi, di stimoli. è l’esempio virtuoso della tenacia e della passione di un’azienda che crede nella crescita e che si impegna in prima persona per generare ricadute positive e opportunità di sviluppo a beneficio di tutta la comunità.

Una comunità, quella di Sassello, che partecipa e che ci dà forza e che in questa occasione che ha celebrato e premiato il nostro bellissimo borgo vogliamo ringraziare di cuore.

Ma un grazie va anche a tutti quelli che ci sostengono a distanza e che vorranno venire di persona a scoprire quanto Sassello sia davvero un borgo bello da vivere.

Così meraviglioso magari anche da sceglierlo per cominciare con noi una nuova, intensa e appagante esperienza di vita!

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