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Storia dei Baci di Dama

bacio di dama offerto

Ti ricordi il tuo primo Bacio (di Dama)?

Ma chi è questa Dama così generosa e dispensatrice di Baci che fanno letteralmente impazzire i golosi di tutta Italia?
Probabilmente una Dama che frequentava la corte dei Savoia, almeno a voler dare retta alle leggende che raccontano di come la storia dei Baci di Dama sia cominciata proprio da lì.

Allora facciamo un salto indietro nel tempo, al 1852, all’incontro di Vittorio Emanuele II con una bellissima donna, alla richiesta fatta al cuoco di Casa Savoia di creare un nuovo dolce da offrire in dono a questa Dama di cui il Re si era invaghito.

Da questa ispirazione regale nasce la voluttuosa specialità che tutti amiamo, con le due pepite friabili che ricordano due labbra nell’atto di dare un bacio.

C’è anche una versione “censurata” della storia, ovvero senza una Dama a fare da Musa ispiratrice, forse per non alimentare scandali a Corte.

In questa variante c’è un Re goloso, sempre lo stesso, e un cuoco che si mette all’opera per soddisfare i suoi capricci e preparare un dolce completamente nuovo, dal sapore e dalla forma diversi da tutti quelli già conosciuti. Che tuttavia, a voler dare credito ad altre fonti, così nuovo poi non era.

Il primo Bacio è Piemontese.

L’unica cosa certa di tutta questa vicenda è che l’origine di questo piccolo gioiello di pasticceria è Piemontese.
La storia più accreditata attribuisce la paternità dei Baci di Dama alla città di Tortona, dove erano preparati mettendo nell’impasto solo le nocciole, tipico ingrediente piemontese.
Successiva è l’introduzione nell’impasto delle mandorle, un ingrediente all’epoca decisamente più prezioso.
Ed è da qui che comincia la guerra dei Baci.

Novi o Tortona?

Alla fine dell’Ottocento il pasticcere di Tortona Stefano Vercesi, modifica la ricetta dei già celebri Baci di Dama sostituendo le nocciole con le mandorle e aggiungendo all’impasto il cacao.

Poi ha l’intuizione di avvolgere queste piccole meraviglie in una carta luccicante e nascono così i Baci Dorati, che vengono brevettati e presentati alla Fiera Internazionale di Milano del 1906 dove vincono la Medaglia d’Oro, massimo riconoscimento di pasticceria del tempo. 

Ma c’è un’altra storia, un intrigo tra pasticceri, secondo la quale i primi Baci di Dama “ufficiali” sarebbero stati creati a Novi Ligure

da Augusto Manelli, che lavorò prima a Novi e successivamente a Tortona, dove probabilmente ebbe modo di incrociare Vercesi e il terzo contendente di questo dolce duello, il pasticcere novese Zanotti.

Ci fu addirittura un processo per l’attribuzione della primogenitura dei Baci di Dama che, nel 1903, oppose Vercesi a Zanotti, il quale nell’insegna del proprio negozio promuoveva i Baci di Dama di Zanotti.

Manelli, forse all’epoca troppo giovane e ingenuo, non prese inizialmente parte alla disputa, ma quando, tornato a Novi, aprì la sua pasticceria, cominciò a reclamizzare i suoi Baci di Dama come “Creazione Manelli 1895, da non confondersi con le imitazioni”.

A ciascuno i suoi Baci.

Chi ha ragione in questa storia?

Quello che importa a noi è poter fare oggi incetta di Baci, e il bello è che anche grazie a questa storica disputa ciascuno ha i propri, alcuni tutelati da un Marchio e un Disciplinare, altri lasciati alla libera interpretazione del singolo pasticcere.

Viva l’amore libero, insomma!

Così abbiamo quelli di Novi, di Tortona, e infinite altre piccole o grandi varianti della ricetta base, come i Baci di Alassio o quelli Calabresi.

Poi, naturalmente, ci sono anche i nostri!

L’amore trionfa a Sassello!

Forse sarà la vicinanza con la zona d’elezione dei Baci, la provincia di Alessandria, forse il fatto che quei territori erano un tempo parte della Repubblica di Genova, ma questa tipicità piemontese va considerata senza ombra di dubbio un dolce naturalizzato ligure.

La popolarità dei Baci di Dama in Liguria è davvero straordinaria e non esiste pasticceria che non ne proponga una propria personale versione.

Per valorizzare questo patrimonio di arte dolciaria qui al Paese delle Dolcezze abbiamo voluto creare due diverse proposte di Baci. Quelli classici super golosi e poi una versione più chiara, con un minore contenuto di cacao nell’impasto ma impreziosita dall’apporto del burro.

In comune, oltre alla selezione di ingredienti d’eccellenza, hanno quell’inconfondibile forma rotonda nata dall’incontro di due perfette semisfere che sembrano romanticamente baciarsi, unite nell’abbraccio da un irresistibile strato di cioccolato fondente.
Ammettiamolo. C’è qualcosa di più romantico e sensuale di un Bacio di Dama che si scioglie in bocca?
Noi ci mettiamo dentro tutto l’amore che abbiamo per realizzare un prodotto di qualità che fa innamorare al primo morso.

Hai mai sentito schioccare i nostri Baci di Sassello?
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Li amerai!

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